Ambiente

Trento. Torna il latte nelle bottiglie di vetro. Senza Ogm e vuoto a perdere

Tutte le novità dell’iniziativa del Trentino Alto Adige sul latte in bottiglia

Si chiama ” Il meglio di noi” l’iniziativa lanciata dal Consorzio Latte di Trento. Voluta e sostenuta con caparbietà dall’ Assessore alle Politiche Agricole Giulia Zanotelli e da Mario Tonina, responsabile all’Ambiente.

Perchè questa scelta coglie nel segno sia il rispetto dell’ambiente che la valorizzazione del patrimonio locale.

L’obiettivo infatti è quello di produrre un latte di alta qualità, proveniente dagli allevatori trentini, e di confezionarlo evitando imballaggi di plastica.

Una risposta, ci pare di capire, alle recenti iniziative volte a scoraggiare l’utilizzo della plastica per quanto riguarda il packaging.

Ma non solo.

Un’azione concreta per valorizzare al meglio il grande patrimonio agricolo della Provincia di Trento, sfidando in questo modo la concorrenza estera.

Il latte del Consorzio infatti rispetterà e valorizzerà diversi marchi di Qualità.

A partire da quello denominato “Trentino di Montagna”, cioè il latte prodotto giornalmente presso le stalle dei produttori.

Un prodotto, com’è nella tradizione locale, che pone attenzione a tutta la filiera produttiva.

Torna il latte nelle bottiglie di vetro

Rispetta cioè il benessere degli animali, le mucche, alimentate senza ogm e con foraggi provenienti per almeno il 60% dall’azienda agricola locale.

Una scelta coraggiosa che solo una società orgogliosa delle proprie origini ed attenta alla sua identità poteva partorire.

Un latte così costerà circa 40 centesimi in più del normale latte fresco. “Questo prodotto – annuncia il direttore Latte Trento Sergio Paoli – andrà a 1,79 e ristorna semplicemente solo i costi del materiale dell’imballo”.

In una società globale che sembra premiare solamente la differenza di qualche centesimo, l’iniziativa “Il meglio di noi” va incoraggiata e sostenuta.

Coniuga infatti l’attenzione ai produttori locali con l’esigenza di rispettare l’ambiente attraverso la scelta delle bottiglie di vetro.

Il vetro è infatti il materiale più rispettoso dell’ambiente, tuttavia le bottiglie non saranno “vuoti a rendere”.

Sembra un paradosso ambientale, tuttavia le bottiglie rientrano comunque nel ciclo produttivo attraverso la raccolta differenziata e successivo riutilizzo per produrne di nuove.

Un plauso quindi a questa scelta, con la speranza che altre ne seguano su tutto il territorio nazionale.

Photo Credit: Paolo Pedrotti

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