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Bambino di 6 anni lancia un appello commovente per essere adottato come i suoi fratelli: “Pulisco anche la mia stanza”

Un bambino di 6 anni lancia un appello emozionante chiedendo di essere adottato come i suoi fratelli, dai quali lo hanno separato

Un bambino di 6 anni lancia un appello toccante per essere adottato come i suoi fratelli, perché il sistema di affidamento lo ha separato da loro. Dopo aver perso il diritto alla genitorialità a causa dell’abbandono nel 2020, i genitori di Aidan, 6 anni, hanno dovuto rinunciare ai loro figli. Così i bambini sono entrati nel sistema di affidamento. Poco dopo, i fratelli di Aidan hanno trovato una nuova casa, ma quella famiglia non ha potuto adottare tutti i bambini. Il bambino si è ritrovato separato dai suoi fratelli rimanendo in affido in attesa di una famiglia disposta ad adottarlo. Mesi dopo, Aidan ancora in attesa di una casa, ha continuato ad impegnarsi per trasformarsi in un adorabile bambino. Il ragazzino infatti vuole attirare l’attenzione con le sue abilità pratiche come ha spiegato ad una testata giornalistica.

Bambino 6 anni adottato

“Pulisco la mia stanza, lavo i piatti e spolvero” – questo l’elenco fatto dal ragazzino che ha ammesso di essere diligente e tranquillo. Il suo appello suonato come una richiesta di affetto si è soffermato sul fatto che il piccolo si è ritratto assicurando di non essere un peso per la sua potenziale famiglia. Nel suo racconto Aidan ha dimostrato di essere un bambino intraprendente e dalla personalità che affascina. Nell’elencare i suoi pregi ha detto di essere eccellente a scuola e di essere molto socievole. Mostrandosi come un ragazzino diligente e tranquillo ha così chiesto apertamente di essere adottato.

Bambino di 6 anni lancia un appello commovente per essere adottato

Il ragazzino ha rubato i cuori dello staff del Depelchin Children’s Center di Houston, dove tutti credono che Aidan meriti una famiglia permanente che lo ami e lo sostenga. Ma, trovare per lui una casa adatta si è dimostrata una difficile impresa. Infatti si auspica per lui una famiglia disposta ad adottarlo e sostenerlo nella sua crescita. Caitlin Brake del centro per bambini ha spiegato: “Abbiamo bisogno di una famiglia che abbia struttura, routine, aspettative e che sia realistica anche sulle proprie aspettative per lui”.

Prendersi cura di Aidan comporta delle sfide sia finanziarie e pedagogiche, soddisfare i bisogni emotivi ed educativi del ragazzo potrebbe rivelarsi impegnativo a lungo andare. Per il momento il ragazzino inserito nel sistema di affidamento ha a disposizione alcune misure speciali. Al ragazzino sono riconosciuti: un supporto finanziario mensile, l’assicurazione sanitaria fino al compimento dei diciotto anni, le tasse scolastiche gratuite.

Sebbene l’adozione sia un buon modo per aiutare i bambini a trovare nuove case, amore e supporto genitoriale, a volte potrebbe rivelarsi traumatico per un bambino. Per i bambini più piccoli adottati tale trauma risulta ridotto. Infatti i genitori hanno la possibilità di svelare loro le proprie origini ad un’età giusta quando sentono che sono emotivamente maturi. Gli esperti suggeriscono ai genitori adottivi di rendere noto ai figli le proprie origini nell’adolescenza ma ad una giusta età. Un dato emerso osservando come tra i sei e gli otto anni i bambini adottivi risentono di un impatto negativo dopo una simile scoperta. Si deve infatti preservare il benessere mentale dei bambini che affrontano l’adozione. Prima di intraprendere dunque l’iter dell’adozione è bene informarsi adeguatamente e poi farsi guidare da una scelta consapevole.

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