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Viene adottata dalla sua assistente sociale dopo aver passato 8 anni in orfanotrofio: la sua storia commuove profondamente il web

Monyay Paskalides, una ragazza di 19 anni, può finalmente chiamare Leah Paskalides "mamma": è stata adottata dalla sua assistente sociale

Questa è la storia di Monyay Paskalides, una ragazza di 19 anni che oggi può finalmente chiamare Leah Paskalides, 32 anni, “mamma” dopo che è stata adottata dalla sua assistente sociale.

Dopo una lunga attesa, proprio prima della festa della mamma, le due hanno potuto ufficializzare il loro legame. Leah ha potuto finalmente adottare Monyay il 27 aprile: 6 anni dopo che le due si sono incontrate per la prima volta. In quella circostanza Leah aveva ricevuto la nomina di assistente sociale per visionare il caso di quell’adolescente per l’organizzazione no-profit Safe Children Coalition.

“Sia Leah che Monyay sperano di essere un esempio per gli adolescenti che hanno ancora bisogno di una casa sicura ed amorevole. Congratulazioni, Leah e Monyay, siamo molto felici per voi!” – ha scritto Safe Children Coalition.

emozionante storia di ragazza adottata

La storia di Monyay adottata dalla sua assistente sociale dopo aver passato 8 anni in orfanotrofio

Monyay ha dovuto affrontare una vita non semplice: all’età di 11 anni è finita collocata per la prima volta in un orfanotrofio. Per poi trascorrere gran parte della sua adolescenza nel sistema delle adozioni.

Ma, la sua vita è cambiata quando ha incontrato una giovane assistente sociale di Safe Children Coalition, che aiuta i bambini della Florida in orfanotrofio. Sin da subito tra le due si è creata una speciale affinità e connessione. Leah è diventata il mentore di Monyay dopo averla affiancata per 3 anni come assistente sociale: “L’ho incontrata e ho visto molto di me in lei. Una volta che si è fidata, abbiamo semplicemente legato”.

Il lavoro di Leah ha rappresentato una sorta di conflitto di interessi che ha impedito l’adozione di Monyay, fino a quando non è cresciuta uscendo fuori dalla macchina del sistema adozione.

“Era difficile vivere in una casa senza un adulto che mi aiutasse e stare da sola senza nessuno. Ho vissuto una grande solitudine “ – ha raccontato Monyay.

Ma una volta che la ragazza è diventata maggiorenne, Leah dopo aver visto un documentario su un ragazzo adottato da adulto ha preso una decisione. Leah ha condiviso la sua idea a Monyay e nel giro di 6 mesi, l’ha trasformata in realtà.

“Per me era importante che sapesse di essere voluta da qualcuno, che qualcuno l’amava. Posso dirglielo tutte le volte che voglio, ma le azioni parlano più forte delle parole” – ha spiegato con commozione Leah.

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