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Ritrova il figlio rapito dopo 33 anni: “Un uomo lo aveva portato via”, il racconto della madre scuote il web

Una madre ritrova il figlio rapito dopo 33 anni: Jonathan, rapito quando aveva solo 3 anni è riuscito a far ritorno dalla sua famiglia

Una storia commovente ha toccato il web: una madre ritrova il figlio rapito dopo 33 anni. Questa drammatica vicenda è capitata a Jonathan, rapito dalla sua casa di Bogotá, in Colombia, quando aveva solo 3 anni. Dopo più di 30 anni è riuscito a far ritorno dalla sua famiglia d’origine. Un dramma che ha avuto inizio nel 1987, quando il piccolo Jonathan, 3 anni, stava giocando con suo fratello, Alfonso di 7 anni, per le strade del quartiere Minuto de Dios a Bogotá. Improvvisamente, un uomo si è offerto di dare loro delle caramelle e lui le ha prese. Una scena a cui ha assistito l’altro fratello, Juan Jiménez, che all’epoca aveva 5 anni.

La madre trova il figlio 33

La madre cercò disperatamente il figlio, ma senza successo: “In quel momento ho sentito un dolore che solo io e Dio conosciamo. Altri giudicano e criticano. Questo dolore è tenuto solo per te” – questo il ricordo di Ana Jiménez. L’uomo che ha preso il bambino è Camilo Guzmán, un amico del compagno di Ana, che era un sergente di polizia. Fu lo stesso Camilo a confessare alla madre nel 1994 di aver preso il bambino per ordine del compagno. “È venuto a dirmi che mio figlio era stato portato negli USA, ma che era una buona cosa. Che sarebbe stato meglio lì che con me, dal momento che avrebbe vissuto in una famiglia ricca” – ha raccontato Ana. “Avevo la speranza che un giorno l’avrei rivisto. Non sono mai uscita di casa perché pensavo che un giorno mio figlio sarebbe tornato” – ha confessato emozionata la donna.

La madre trova il figlio 33 anni

La svolta è arrivata quando Juan, uno dei fratelli di Jonathan, ha deciso di cercarlo. Nel 2007 Juan è riuscito a partire per studiare negli USA, con la speranza di ritrovare suo fratello. Dopo diversi tentativi, anche tramite la famiglia di Camilo, non ottenne alcun risultato. Dopo una lunga attesa, nel 2018 è entrato in contatto con una società di DNA chiamata My Heritage, che offre test di DNA a persone in cerca di un parente scomparso.

Ritrova il figlio rapito dopo 33 anni

Dopo tanti anni di mancanza di informazioni, quando ormai tutti in famiglia stavano per perdere la speranza è arrivata un’e-mail. Lo scorso 2 dicembre 2019, Jonathan, che aveva eseguito lo stesso test del DNA lo ha contattato. “Ciao Juan. Ho 34 anni ed attualmente vivo in Norvegia. Sono stato adottata da un orfanotrofio in Colombia quando avevo 4 anni. Non ho una famiglia nota, il che è parte del motivo per cui ho fatto questo test. I risultati suggeriscono che sei il mio fratellastro, zio o nipote…sembra che io sia molto vicino a scoprire maggiori informazioni su quello che mi è successo negli anni ’80!”.

Juan però pensò che potesse essere un parente da parte di padre che non aveva mai conosciuto. Inoltre, secondo la sua memoria, l’età di suo fratello non corrispondeva all’età mostrata nel risultato. Tuttavia, mentre parlavano e si scambiavano foto, Juan scoprì che era suo fratello. La sua testimonianza ha chiarito che non sapeva del rapimento. “È cresciuto pensando che i suoi genitori lo avessero messo in strada, ma non ha mai saputo del suo rapimento” – ha detto Juan.

La madre trova figlio

Questo il racconto di Ana: “Mio figlio ha chiamato per darmi la notizia de alla fine, ho potuto solo urlare e ringraziare Dio, saltare su e giù e chiamare la famiglia e gli amici”. Juan si è poi recato in Norvegia per vedere suo fratello dopo più di tre decenni. Dopo hanno organizzato una riunione con la madre: il 7 gennaio 2020 sono arrivati ​​in Colombia.

“La prima volta che l’ho visto tremavo. Tutta la famiglia mi teneva d’occhio per assicurarsi che stessi bene e che le mie gambe non cedessero. Ero in piedi con il cartello di benvenuto e mi sentivo come se stessi per svenire. È un miracolo perché visto dov’era è stato molto difficile trovarlo. Dio è l’unico che poteva farlo, e ha usato mio figlio Juan per questo…” – ha raccontato con commozione Ana.

L’attesa straziante di 32 anni di questa madre è finita: Jonathan ha scoperto con gioia di avere una famiglia che non lo aveva dimenticato. Non importa quanti anni passano, c’è una connessione speciale tra madre e figlio come confermato da questa storia. Ana non ha mai smesso di aspettare suo figlio, ritrovato 32 anni dopo la sua scomparsa.

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