Ambiente

Dopo 240 anni l’aquila grigia torna a volare nei cieli inglesi

L’ultimo avvistamento risale a circa 240 anni fa. E solo oggi, nei cieli d’Inghilterra, la maestosa aquila grigia torna a farsi ammirare

Sono passati oltre 200 anni da quando l’aquila grigia aveva salutato i territori dell’Europa occidentale. Due secoli nei quali i cieli europei, e quelli inglesi in particolare, non avevano più visto la presenza di questo stupendo rapace.

Ora l’aquila grigia, o coda bianca, grazie a un progetto pionieristico della Forestry England e della Roy Dennis Wildlife Foundation, è tornata a volare nei cieli dell’isola di Wight.

Lo spettacolo magnifico del suo volo elegante e maestoso risalta agli occhi ammirati di chi ne segue i viaggi misteriosi. La sea eagle era scomparsa, guarda caso, per la mancanza di rispetto dell’essere umano. Preda di una caccia assolutamente sconsiderata ed illegale.

Ora l’isola cantata dai Dik Dik e sede di un famoso festival della gioventù dai primi anni settanta, è diventata la sede di questo ambizioso progetto.

 

6 giovani esemplari di aquila grigia sull’isola di Wight

Grazie alla sua posizione situata nella parte meridionale dell’Inghilterra, l’isola di Wight è l’habitat ideale per questo progetto di ripopolamento.

Qui 6 giovani e meravigliosi esemplari di aquila grigia sono accuditi e nutriti da un team di esperti e volontari perché ritrovino familiarità con questo ambiente.

“Ho trascorso gran parte della mia vita lavorando alla reintroduzione di questi meravigliosi uccelli. E vederli finalmente salire sui cieli dell’Isola di Wight è stato un momento davvero speciale”, racconta emozionato Roy Dennis, fondatore della Roy Dennis Wildlife Foundation.

“Stabilire una popolazione di aquile dalla coda bianca nel sud dell’Inghilterra collegherà e sosterrà le popolazioni emergenti di questi uccelli nei Paesi Bassi, in Francia e in Irlanda.  Con l’obiettivo di ripristinare le specie nella zona meridionale dell’Europa”, conclude il fondatore della fondazione.

Secondo gli esperti ci vorranno comunque anni perché la riproduzione di questi rapaci possa avvenire con regolarità.

Questo è solo un primo passo per il ritorno della maestosa aquila grigia sul cielo europeo.

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