Impiegata al call center di una banca viene licenziata per aver aiutato un cliente. Quando la vicenda diventa virale riceve una serie offerte di lavoro

La generosità può non essere ripagata come è capitato ad Emily James, una giovane addetta al call center di una banca licenziata per aver aiutato un cliente in difficoltà. La donna ha scoperto il licenziamento dopo che la banca le aveva momentaneamente bloccato la ricevuta dello stipendio mensile.

Emily James ha fatto questa scoperta dopo aver compiuto una buona azione nei confronti di uno sconosciuto sotto Natale. Infatti la mattina del 23 dicembre, questa giovane addetta al call center di una banca ha ricevuto una telefonata d’aiuto.

Licenziata per aver aiutato un cliente della banca riceve una serie di offerte di lavoro una meglio dell’altra

Un cliente della banca di nome Eugenio si è lamentato con lei perché non riusciva ad accedere al suo ultimo stipendio. Dal momento che si trovava in serie difficoltà economiche doveva prelevare i 1000$ versati sul suo conto.

Eugenio voleva comprare dei regali di Natale ai figli, ma il suo stipendio risultava bloccato. Anche i tentativi d’aiuto di Emily non hanno dato frutti. La vigilia di Natale, Eugenio si è recato presso la filiale della banca per riuscire a risolvere il problema.

L’uomo disperato per la sua situazione si è ritrovato ad una stazione di servizio, senza i soldi per fare rifornimento. Preso dallo sconforto ha richiamato in banca sfogandosi: “In questo momento, vorrei solo 20$ per poter tornare a casa!”. Emily dopo aver ascoltato quella richiesta di aiuto ha risposto: “Aspettami lì”.

Così ha raggiunto il distributore di benzina a pochi chilometri dalla banca, dopo aver chiesto un permesso di pochi minuti dal lavoro. La giovane ha dato ad Eugenio i venti dollari chiesti dicendogli solo: “Ecco a te, buon Natale!”.

Dopo la sua azione di generosità Emily è tornata in ufficio. Ma alla vigilia del nuovo anno, Emily ha fatto una brutta scoperta: la banca l’ha licenziata per il gesto compiuto. Il suo manager ha motivato il licenziamento etichettando la sua azione come “un’interazione non autorizzata con un cliente”. Il suo gesto altruistico le si è rivolto contro come ammesso dal manager della banca che ha citato le preoccupazioni per la sua incolumità.

La vicenda è diventata rapidamente virale ed Emily nel giro di poche settimane ha ricevuto una serie di offerte di lavoro allettanti. Diversi datori di lavoro hanno apprezzato il suo altruismo decidendo di premiarla.