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Un benefattore anonimo di Padova salva la casa di Leonardo, un ragazzo disabile, con una donazione. La madre lo ringrazia commossa

L’uomo ha donato 150mila euro per restituire al ragazzo con la sindrome di Dravet il diritto alla sua casa

“Chi nel cammino della vita ha acceso anche soltanto una fiaccola nell’ora buia di qualcuno non è vissuto invano”, riporta un pensiero di Madre Teresa di Calcutta. Un pensiero che dedichiamo ad benefattore anonimo di Padova che, con il suo gesto, ha portato luce ed amore nella vita di Leonardo.

È quello che è accaduto nella provincia padovana, precisamente a Piazzola sul Brenta, dove un benefattore che ha chiesto di restare anonimo ha salvato la casa di Leonardo.

Leonardo ha 14 anni ed è affetto dalla nascita dalla sindrome di Dravet. Una forma di epilessia invalidante e, purtroppo, pericolosa.

Cosa ha garantito il benefattore anonimo di Padova a Leonardo?

Di continuare a vivere nella sua casa, con la sua famiglia. Casa che, in questa Italia che qualcuno continua a dipingere come giusta, era finita all’asta.

Benefattore anonimo di Padova salva la casa di Leonardo

Il papà di Leonardo, come tanti piccoli artigiani, aveva avuto una forte crisi nella sua azienda tra il 2010 ed il 2011.

Gli anni che, prima della pandemia del Covid, avevano fatto registrare una delle crisi economiche più importanti dal secondo dopoguerra.

Ma come esiste il benefattore anonimo di Padova e benefattori non anonimi, esistono istituti di credito che non guardano in faccia a nessuno. E che, proprio nelle situazioni più drammatiche, mettono a segno i loro maggiori affari.

Così la casa di Leonardo dopo il pignoramento era stata messa all’asta, e per questo sfortunato ragazzo stava arrivando anche il momento dello sfratto.

Per fortuna questo Paese riesce a dare anche segnali di speranza e di autentica solidarietà.

Come raccontato al Corriere della Sera dal Sindaco di Piazzola Valter Milani, è nato un comitato per aiutare Leonardo e la sua famiglia.

Motore dell’operazione la locale Pro Loco e due esponenti politici che meritano un grande plauso: Federico Bellot, consigliere comunale e Luciano Sandona’, esponente del Consiglio Regionale della Regione Veneto.

Il comitato si mette quindi in moto per tentare di salvare la casa di Leonardo.

Servono 240 mila euro, e viene aperto un conto, presso la Pro Loco, per cercare di raggiungere la somma necessaria.

Lo sforzo della piccola, ma solidale comunità locale è veramente encomiabile. Vengono fatte cene, organizzate raccolte.

Persino i commercianti espongono piccole cassettine in laminato, perche chi ha qualcosa da donare lo possa fare.

Poi è arrivato il Covid, la chiusura, nuove difficoltà economiche. ” In cassa – racconta sempre il Sindaco – c’erano circa 80 mila euro, ma la scadenza per la procedura di sfratto si avvicinava.”

Era fissata per il 3 settembre, poco piu di un mese, e con un tessuto economico provato dalla pandemia e dalla chiusura delle attività per oltre 2 mesi.

Il miracolo però era dietro l’angolo, e grazie a questo benefattore anonimo di Padova la casa di Leonardo è salva.

Con i suoi 152 mila euro ha messo al sicuro il futuro di questo ragazzo e della sua famiglia.

Notizie come queste riscaldano davvero il cuore.

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