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Compie 92 anni e rifiuta di lasciare il suo posto di lavoro come dipendente al McDonald’s

Ike Baker a 92 anni rifiuta di lasciare il suo posto di lavoro come dipendente di in un McDonald's

Un dipendente di un McDonald’s, che ha recentemente festeggiato il suo 92° compleanno, ha dimostrato di avere ancora grande motivazione: l’anziano rifiuta di lasciare il lavoro.

Il 30 novembre dello scorso anno, Ike Baker, residente a Dayton, nel Tennessee, ha raggiunto il traguardo dei 92 anni, celebrando il suo compleanno sul posto di lavoro.

Da circa vent’anni, questo arzillo vecchietto lavora in un McDonald’s di Dayton, e la tua età non sembra essere un problema. Il signor Baker è un veterano della guerra di Corea: ha servito la nazione dal 1952 al 1960. Una volta raggiunta l’età del pensionamento ha deciso di continuare a lavorare.

Compie 92 anni e rifiuta di lasciare posto di lavoro

Così da circa vent’anni rifiuta di lasciare il lavoro per godersi l’ozio della pensione. Da quanto riferito dalla direttrice del fast food, Sabina Kaylor, il signor Baker è molto efficiente nel suo lavoro. Questo vecchietto dallo spirito giovanile va molto d’accordo con tutti i suoi colleghi ed è ospitale con i clienti.

Infatti chiunque arriva in questo McDonald’s riceve come segno di accoglienza il caloroso sorriso del signor Baker. Il suo lavoro quotidiano consiste non solo nell’accogliere i clienti, ma anche nel fare attenzione alle esigenze che possono sorgere durante il pasto.

Anziano rifiuta di lasciare il lavoro: a 92 anni continua a lavorare come dipendente al McDonald’s

Di certo la vitalità e la buona salute di questo arzillo vecchietto, arrivato a spegnere 92 candeline, confermano la sua decisione di mantenersi impegnato.

Il fatto che rifiuta di lasciare il lavoro è il segnale che il signor Baker vuole sentirsi ancora utile e stare in contatto con la gente.

Compie 92 anni e rifiuta lasciare posto di lavoro

La storia di questo anziano testimonia la tendenza che ha preso piede nella società contemporanea: in tutto il mondo ci sono sempre più anziani al lavoro, come scrive il Wall Street Journal.

Questo fenomeno è diventato un dato di fatto e rappresenta un vantaggio per l’economia, che non si sofferma sui problemi connessi a tale tendenza. Si parla a tal proposito di “onda grigia” o di “tsunami d’argento” per segnalare l’aumento della percentuale di anziani che lavorano nei Paesi industrializzati.

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