Basta agli oggetti in plastica monouso. Entro il 2021 saranno vietati nei Paesi UE
Saranno vietati entro il 2021 tutti gli oggetti realizzati in plastica monouso. Scopri maggiori dettagli
Finalmente una decisione che dimostra cura e attenzione per l’ambiente da parte della politica. La produzione di tutti gli oggetti realizzati in plastica monouso, saranno vietati.
Del resto chiudere gli occhi su tutto ciò che stiamo causando con le nostre cattive abitudini alla Terra, non è più possibile.
Ed ecco che dall’Europarlamento arriva il divieto di produrre quei prodotti di largo consumo, ma realizzati in plastica monouso.
Addio quindi a piatti, posate e bicchieri di plastica. E ancora: cannucce, contenitori per alimenti, tazzine per il caffè, cotton fioc.
Perché l’importanza di questo provvedimento?
Arriva da Bruxelles la risposta: l’80% dell’inquinamento dei nostri mari è dovuto alla plastica. Stupiti? Eppure basta un’occhiata alle spiagge, le rive dei fiumi, per renderci conto di quello che non è un degrado ambientale, ma dell’uomo che lo abita.
Come tutti voi saprete, la plastica resiste al tempo e agli agenti atmosferici.
Pensate che residui di plastica vengono regolarmente ritrovati nei pesci e che finiscono quindi per contaminare la catena alimentare.
Qualcuno suggeriva con triste ironia come dall’età della pietra e del ferro, l’uomo è ormai in procinto di passare all’età della plastica.
Ma non può essere definito un vanto. Non lo è per il pianeta, non lo è per la sua stessa salute.
Per l’aria che respira e la terra che calpesta. Per il cibo che coltiva e di cui si nutre.
La produzione dei prodotti in plastica è un settore che non conosce crisi e in continua espansione.
Uno stop, una serie di norme che ne regolino la produzione e lo smaltimento diventano quindi, oltre che un fatto di coscienza, una misura di sopravvivenza.
Alcuni dati parlano di oltre 15 milioni di tonnellate di plastica che ogni anno finisce in mare. E sappiate che un oggetto in plastica, come una bottiglia per esempio, può impiegare anche 400 anni per decomporsi.
Il Parlamento Europeo, riunito a Strasburgo, chiamato a votare sulle misure necessarie per preservare l’ambiente, si è espresso quasi all’unanimità.
I risultati
560 si, 35 no e 28 astenuti: questi gli esiti che hanno visto trionfare il buonsenso e la battaglia contro l’inquinamento.
I prodotti vietati verranno quindi sostituiti da prodotti realizzati in materiale ecosostenibili.
Saranno consentiti materiali biodegradabili e compostabili e le etichette su quanto acquisteremo, saranno più dettagliate sugli effetti e l’impatto di un determinato prodotto sull’ambiente.
Non è una misura semplicemente necessaria, è urgente risvegliare le coscienze di tutti noi e un passo importante verso questa direzione è stato compiuto.
È solo un passo avanti, ma che fa ben sperare per un futuro più pulito e respirabile. Responsabile. La direzione, stavolta, è quella giusta.