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Le foto dei bambini che giocano in quadrati di gesso: la triste riapertura della scuola in Francia

Bambini tra i tre ed i quattro anni giocano da soli in cortile in spazi delimitati

La riapertura della scuola in Francia dopo il lockdown da Coronavirus mostra la sconsolata condizione dei più piccoli, come testimoniano le foto dei bambini che giocano in quadrati di gesso.

I protagonisti degli scatti social del giornalista Lionel Top, della BFMTV, hanno tra i tre ed i quattro anni e giocano da soli in cortile.

Ma ad attirare lo sguardo del giornalista sono gli spazi delimitati da un gessetto bianco nel quale stanno dentro.

Le foto dei bambini che giocano in quadrati

Le foto sono state scattate nella città settentrionale di Tourcoing, al confine con il Belgio. Anche qui gli studenti sono tornati in questi giorni a scuola, come nelle altre città della Francia.

Circa 1,5 milioni bambini sono ritornati tra i banchi di scuola, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza. Anche i più piccoli sono costretti a rispettare il distanziamento sociale.

Così quando giocano devono fare attenzione a mantenere la distanza fisica.

Mentre trascorrono il loro tempo ricreativo nel cortile di scuola, nella città settentrionale di Tourcoing, traspare tutta la loro tristezza.

Un dettaglio che ha attirato l’attenzione del giornalista della francese BFMTV, che ha poi condiviso le foto dei bambini che giocano in quadrati di gesso sul suo account Twitter. Ad accompagnare le immagini, Lionel Top ha postato questo commento:

“I bambini stanno tornando oggi… Atmosfera molto strana, persino inquietante. E se queste foto ci rattristano, immagina cosa provano gli insegnanti”.

I piccoli mestamente giocano nel loro spazio per mantenere la distanza di sicurezza gli uni dagli altri.

Per fargli rispettare questa misura si usa del gesso o delle strisce di adesivo, per creare sul pavimento uno spazio ricreativo di sicurezza.

Queste immagini diventeranno sempre più comuni e mostrano come anche i bambini devono abituarsi ad una nuova modalità di gioco e di studio. Il ritorno a scuola dopo il lockdown richiede una grande cautela.

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